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La Poesia al Piano. Intervista alla musicista e pianista Alessandra Celletti

Sono rimasta completamente folgorata da Alessandra Celletti, nell’estate del 2013, quando ha iniziato con il suo piano un tour “on the road”, a bordo di un camion. Ho conosciuto prima la sua musica, mirabile pianista e una raffinata compositrice, poi la splendida persona che è. Oggi è con forte emozione che vivo l’opportunità, proprio io, di intervistarla per Palco e Visioni in occasione del suo concerto al Monk di Roma, il 6 maggio 2023.

Finalmente dopo anni di assenza suoni a Roma, sei emozionata?

Tantissimo. Ogni concerto è emozionante, ma suonare nella mia città mi dà un’emozione particolare. So che ci saranno ad ascoltarmi persone alle quali sono legata e alle quali voglio bene. Sento una certa responsabilità nel riuscire a trasmettere felicità e bellezza.

Suonerai con Marcello Piccinini con il quale hai spesso collaborato, ci vuoi raccontare di questo sodalizio?

Ci siamo conosciuti intorno al 2007, ai tempi di “myspace”. In quegli anni i social, e in particolare “myspace”, erano davvero rivoluzionari e aprivano delle porte verso nuovi mondi musicali. Mi contattò così il mio produttore americano Michael Sheppard della Transparency, Hans Joachim Roedelius (pioniere dell’elettronica tedesca), James Nice dell’etichetta inglese LTM, Mark Tranmer compositore e chitarrista inglese, il minimalista Lawrence Ball, Gianni Maroccolo… Una miriade d’incontri che avevano sempre al centro la ricerca musicale. Con Marcello Piccinini si è creata subito una sintonia che ci ha portato a suonare più volte insieme. Poi le nostre strade si sono per un po’ divise. Lui ha molte importanti collaborazioni e tourneè in tutto il mondo… e ogni volta che è possibile suoniamo di nuovo insieme e siamo entrambi molto contenti.

Hai iniziato una collaborazione con Dario Zaid, siete all’incipit di questa collaborazione? Vedremo qualcosa al concerto?

Sono molto felice della collaborazione con Dario Zaid. E’ un bravissimo videomaker ed essendo anche un musicista entra perfettamente in accordo realizzando video fantasiosi e con un ritmo sempre molto particolare. Abbiamo realizzato un trittico basato su stati d’animo legati a tre colori fondamentali. Abbiamo girato un video con il pianoforte sulla neve e di recente Dario ha filmato me e Marcello che suoniamo la Gnossienne n.1 di Erik Satie (mio autore del cuore) durante le prove del concerto. Al concerto Dario farà le riprese per poter realizzare un video del live.

Quando suoni sembra che scrivi un vero e proprio testo con la musica. Qual è la tua composizione preferita? Ci sarà al Concerto?

Naturalmente per un musicista la musica è il linguaggio con il quale raccontare storie ed emozioni. Solo che rispetto alla scrittura è un linguaggio spesso più immediato e meno filtrato. Almeno nel mio caso la composizione è qualcosa di totalmente istintivo. Non potrei scegliere una mia composizione preferita, ma in questo concerto concerto ci saranno molti dei miei pezzi che amo di più. Molti me li ha suggeriti Andrea Leone che da anni segue il mio percorso musicale. E’ lui che ha fortemente desiderato la realizzazione di questo concerto al Monk anche in veste di coproduttore dell’evento.

Con la tua musica a volte racconti stati intimi, anima e ombre, in quali delle tue opere credi di essere stata più efficace nel trasmettere tutto questo?

Come ti dicevo per me è difficile “scegliere”. Ogni mia composizione fa parte di me profondamente. Ormai ho realizzato decine di album e ognuno racconta una storia. Però forse potrei parlarti di un album che è pensato come un viaggio “stellare” e al tempo stesso molto interiore. Si intitola semplicemente #cellettiblue. Le musiche le avevo composte per mia mamma, nell’ultima fase della sua vita, mentre io componevo e lei dipingeva accanto a me con il colore blu. Quando cominciavo a suonare il suo sguardo si illuminava e io ero molto felice di darle sollievo. Poi le musiche sono state registrate in studio in presa diretta senza interruzioni o tagli e poi stampato su vinile. Tra l’altro questo lavoro è stato prodotto da Guido Laudani, una persona molto speciale: appassionato d’arte, fotografo e cardiologo. Questo mi fa sperare che la mia musica possa davvero fare bene al cuore. E in effetti il complimento più bello e al tempo stesso divertente l’ho ricevuto dopo un concerto da una ragazza che mi si avvicinò e mi disse “la tua musica fa così bene che dovrebbero venderla in farmacia”. Mi ha fatto sorridere e ci siamo abbracciate.

Grazie Alessandra per aver condiviso con tutti noi la tua esperienza, sai toccare le “corde” dell’anima!

Grazie a te Cinzia e a tutta la redazione di Palco e Visioni per la capacità di valorizzare arte e cultura!

a cura di
Cinzia Salluzzo Rovituso

come citare questa fonte

Salluzzo Rovituso, C. (2023)
La poesia al piano. Intervista alla pianista e musicista Alessandra Celletti.
www.palcoevisioni.com/?p=974. Palco e Visioni, 3 maggio 2023.

Cinzia Salluzzo Rovituso
Cinzia Salluzzo Rovituso
Articoli: 33

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