Intervista a Eugenio Valente in Arte Eugene, musicista, compositore e produttore

Silvia Moroni intervista Eugene, musicista italiano, compositore, cantante, performer e produttore soprattutto di musica elettronica, noto in Italia, Regno Unito e Stati Uniti. Tra i rappresentanti della migliore musica elettronica del momento.
Eugene Musica Elettronica Italiana
EUGENE – MUSICISTA COMPOSITORE CANTANTE PRODUTTORE – MUSICA ELETTRONICA

Oggi abbiamo il piacere di intervistare Eugenio Valente, in arte “Eugene” produttore, compositore, cantante e remixer. La sua musica viaggia tra Italia, Regno Unito e USA. Vanta diverse collaborazioni con numerosi artisti tra i quali GARBO, Goblin Rebirth, ANDY – Bluvertigo, Luca Urbani, Marco Machera Artista poliedrico e innovativo, definito dalla Repubblica come uno degli artisti più interessanti della scena elettronica.

Ti sei appassionato alla musica molto presto, ci racconti dei tuoi inizi?

Ho iniziato per gioco a circa quattro anni, mi dividevo tra il pianoforte degli zii e una tastierina elettronica della Casio regalatami da mio padre. Non ho mai studiato in modo canonico, in quegli anni mi sono creato un metodo tutto mio, basato sulla curiosità e l’esplorazione. Ho sempre ascoltato di tutto, mi appassionavo alla musica classica come agli effetti sonori dei robot giapponesi in televisione.

Nel tuo percorso artistico, quali sono stati i musicisti che ti hanno più influenzato?

Sarebbe una lista molto lunga, ma provo a semplificare: David Bowie e Franco Battiato per la loro trasversalità e la continua evoluzione artistica e umana, insieme ai Pink Floyd e ai Kraftwerk, tutti accomunati dalla ricerca del suono in armonia con l’aspetto concettuale e visivo (anche visionario!), e dal rapporto critico con la tecnologia al servizio della creatività.

Sei compositore, produttore e cantante, ci parli un po’ della musica che fai, dei suoni che produci?

Attualmente sto seguendo tre percorsi: il pop elettronico, i remix per altri artisti, dalla synthwave a stili più vicini alla club culture, e infine le colonne sonore, che generalmente hanno un carattere più etereo e sperimentale. Spesso è interessante far incrociare queste tre strade, senza autoimporsi limiti, al massimo definendo delle piccole regole e strategie. In questo modo sono nati brani come “Queen Bee” o il concerto-improvvisazione “#ionosphere – live at Klang”, entrambi pubblicati l’anno scorso.

“Radiowave” è uno dei singoli che hai pubblicato ed è entrato al primo posto della Alternative Chart di iTunes, nella settimana della sua pubblicazione, cosa ha significato per te?

Non l’avevo assolutamente previsto! Sicuramente nelle settimane precedenti all’uscita si era creata un po’ di attesa per la partecipazione di Garbo e di Andy (Bluvertigo) al singolo, oltre al fatto che uscivo in contemporanea per l’etichetta italiana Discipline e in esclusiva per il Regno Unito con Wall Of Sound, ma arrivare primo in una classifica di questo tipo davanti a Muse e Coldplay, anche solo per un giorno, era ben lontano dalla mia immaginazione. Quando entrambi i discografici mi mandarono gli screenshot delle classifiche pensai: “beh, non si saranno certo messi d’accordo per farmi uno scherzo!” Subito dopo sono arrivate richieste sia per opening (KVB, Clan of Xymox, Drab Majesty, B-Movie) che per concerti tutti miei, ma le ciliegine sulla torta sono state la partecipazione al tour di Garbo “Scortati a Berlino” e l’invito al festival “Synth Wave Live” a Londra nel 2019. “Radiowave” mi ha dunque dato molte soddisfazioni, grazie anche al lavoro infaticabile di ufficio stampa da parte di Claire Lyndon, al mio fianco nel lavoro e nella vita da quasi sei anni.
Dopo la notizia del primo posto, il brano è entrato anche nella playlist di molte radio internazionali, soprattutto in Inghilterra e Stati Uniti.

Progetti futuri?

Sono molto concentrato sul presente a dire il vero, soprattutto alla luce degli eventi in corso. In questo tempo ho prodotto e remixato molti altri artisti, oltre ad occuparmi delle mie release personali: ho un album e due EP pronti e non vedo l’ora di riprendere con i concerti. Nel frattempo i suoni continuano ad essere il mio lavoro e il mio ossigeno spirituale, giorno dopo giorno.

a cura di
Silvia Moroni

come citare questa fonte

Moroni, S. (2021)
Intervista a Eugenio Valente in Arte Eugene.
www.palcoevisioni.com/?p=326. Roma, 17 marzo 2021

Riferimenti

http://www.eugeneofficial.com – sito ufficiale di Eugene

Silvia Moroni
Silvia Moroni
Articoli: 9

Un commento

  1. “È stato molto interessante leggere l’intervista a Eugene sulla musica elettronica italiana. È bello vedere come l’arte della produzione musicale sia così apprezzata in Italia e come ci sia un vero e proprio movimento di artisti elettronici emergenti. La passione di Eugene per la creazione di suoni e la sua ricerca di ispirazione è davvero ispirante. Spero che la musica elettronica italiana continui a prosperare e a raggiungere sempre più persone in tutto il mondo.”

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