l’Amore del Cuore di Caryl Churchill – Prima Nazionale al Teatro Vascello di Roma

Roma. Teatro Vascello. Pièce teatrale "L'amore del Cuore" di Caryl Churchill per la regia di Lisa Ferrazzo Natoli. Rassegna Stampa Teatrale a cura di Sabrina Tosè per Palco e Visioni.
“L’Amore nel Cuore” – Immagine Fornita dal Teatro Vascello di Roma

In scena dal 15 al 23 maggio al Teatro Vascello di Roma la Pièce Teatrale “L’amore del cuore” di Caryl Churchill. Regia di Lisa Ferrazzo Natoli, interpreti: Tania Garribba, Fortunato Leccese, Alice Palazzi, Francesco Villano e Angelica Azzellini. Suoni, ambienti e spazio scenico di Alessandro Ferroni. Luci di Omar Scala. Immagini di Maddalena Parise. Costumi di Camilla Carè. Aiuto regia Flavio Murialdi.

“Il titolo dello spettacolo è riferimento e omaggio agli Esercizi Spirituali di Ignazio di Loyola che pur occupandosi di temprare la fede, costruivano inconsapevolmente una possibile folgorante pratica teatrale secondo l’interpretazione di Stanislavskij citata – non a caso – da Ejzenstejn in ‘Teoria generale del montaggio’ e ritenuti da Barthes un esperimento inedito di stratificazione di linguaggi e codici che lo avvicina a quello della rappresentazione.”

Così citano le note di presentazione dello spettacolo. Caryl Churchill, drammaturga inglese contemporanea è poco nota al grande pubblico italiano. Dal titolo di un suo breve articolo scritto quando era poco più che ventenne, il teatro deve essere “non normale, non rassicurante”, per far porre sempre nuove domande e aprire nuove strade.

“L’amore nel cuore” s’incentra nell’attesa di una famiglia – i genitori Alice e Brian, la zia Maise, il fratello Lewis – del ritorno dall’Australia della figlia maggiore Susy. Ma la storia vera e propria de “L’amore del cuore” è in qualche modo secondaria, in quanto s’intravede che l’intenzione principale della Churchill è di distruggere il testo e ridurlo in frammenti, ognuno dei quali diventa portatore di una verità all’interno di una realtà fatta di abitudini, cose mai dette e veri e propri abissi rimossi. Un filo narrativo in una storia familiare punteggiata da fatti e accadimenti non legati tra loro, dove i meccanismi relazionali esplodono in un crescendo di parole, ma anche di silenzi. Mentre quest’attesa – che è il fulcro di tutto il testo – accade, emergono inquietanti ricordi del passato, tra i quali una relazione adulterina di Alice, un misterioso cadavere sepolto in giardino, e in uno stratificarsi di ripetizioni delle stesse scene con sorprendenti varianti si svelano tensioni nascoste e irrisolte come il rapporto conflittuale dei genitori con il figlio alcolizzato, le fobie notturne di Maise, il desiderio auto-cannibalistico di Brian confessato in un crescendo angoscioso e quasi orgasmico.

La sorpresa procurata da una stessa frase ripetuta in modi diversi più e più volte nell’arco del testo, risulta così una scelta artistica ed espressiva con la quale da un’ambientazione realistica da dramma domestico emerge un cupo meccanismo a orologeria attraverso il quale i personaggi si fermano per ricominciare, come un disco rotto, da un punto immediatamente precedente, replicando azione e dialogo con piccole modifiche o semplicemente con un cambiamento della velocità e dei toni di voce. In questo susseguirsi irrompono in scena, come se nulla fosse e senza produrre apparentemente effetti sull’interno familiare, uno struzzo, una schiera di bambini e il fragore di un mitra, irruzioni solamente descritte ma che danno comunque l’idea della vita organica incontrollabile chiamata a fare intrusione nel meccanismo inceppato della realtà.

Dalle note di regia emerge che “L’amore del cuore giocando con strutture e linguaggi teatrali, corteggia il rischio di dissoluzione e mette in questione la sovranità autoriale e registica, costruendo allo stesso tempo, come dice la stessa Churchill – dei “McGuffins”, elusivi nulla, espedienti che al tempo stesso attraggono e sviano l’attenzione, o – parafrasando Hitchcock che ne parla a Truffaut – marchingegni per catturare leoni là dove non ne esistono e grazie ai quali riesce a parlarci di amore e solitudine, inganno, paura e desiderio”.

a cura di
Sabrina Mammarella Tosè

come citare questa fonte

Tosè, S.M. (2021)
l’Amore del Cuore di Caryl Churchill – Prima Nazionale al Teatro Vascello di Roma
www.palcoevisioni.com/?p=80, Roma 19 maggio 2021.

Riferimenti Utili

Sito Ufficiale del Teatro Vascello di Roma: www.teatrovascello.it

Sabrina M. Tosè
Sabrina M. Tosè
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