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Blonk Editore compie 10 anni. Intervista a Lele Rozza, direttore editoriale.
Blonk Editore compie 10 anni. Intervista a Lele Rozza, direttore editoriale.
Il 4 luglio 2021 si è tenuta presso la suggestiva cornice della Libreria d’Arte Cardano di Fausto Pellegrin, nel cuore del centro storico di Pavia, la celebrazione del X anniversario dalla fondazione della casa editrice Blonk. In quell’occasione abbiamo conosciuto Lele Rozza, il direttore editoriale. Oggi abbiamo il piacere di poterlo intervistare per conoscere meglio questa importante realtà editoriale.
Lele, ci siamo da subito dati del tu, mi permetto di continuare. Potresti presentarti ai lettori di Palco e Visioni e presentare il tuo ruolo in Blonk?
Sono uno dei fondatori della casa editrice e svolgo il ruolo di direttore editoriale. Coordino l’attività degli editor e mi occupo dello sviluppo strategico della casa editrice.
4 luglio 2011 nasce Blonk, ci potresti offrire una sintesi della strada dal concepimento alla nascita? Come nasce, perché Blonk, chi sono i “genitori”?
Blonk nasce dall’idea di un gruppo di amici. Siamo partiti chiacchierandone al bar la mattina, prima di prendere il treno per Milano, con il nostro Presidente Paolo Verri.
Volevamo provare a raccontare belle storie senza farci strangolare dai meccanismi della distribuzione. Quando gli ebook sono diventati una realtà abbiamo deciso che potevamo provarci.
Abbiamo partecipato a un corso di formazione, per capire come funzionava questo mondo e siamo partiti cominciando a coinvolgere persone che avessero le competenze che servivano.
Paolo era l’architetto software che ha scritto il primo strumento con cui abbiamo confezionato gli ebook, Ezio Affini era l’esperto di distribuzione, Ginaguido Saveri era il nostro grafico; Pietro Schenone, esperto linguista e traduttore completava lo staff.
4 luglio 2021, sono 10 anni dalla nascita di Blonk, un breve resoconto di questo percorso?
Abbiamo pubblicato solo cose di cui eravamo convinti, abbiamo costruito qualche piccolo caso di successo. Abbiamo ripensato il nostro modello quando ci siamo resi conto che gli ebook non sono per tutti. Siamo stai tra i pionieri di questo formato e siamo tra i pochi sopravvissuti. Siamo molto orgogliosi di questo.
Abbiamo ricevuto l’attenzione della stampa locale e nazionale. Oggi riusciamo a pagare 2 stipendi e abbiamo un redazione giovane e competente. Si sono aggiunti Federico Raveglia il nostro AD, Armando Barone che si occupa dell’ufficio Stampa, Stefania Greco la nostra book manager. Poi Luca Rinaldi direttore della collana Storie Contemporanee, Andrea Alberti, poeta, direttore della collana Fuori menù e Igor Poletti, direttore della collana Sotto le stelle.
Abbiamo sperimentato molto, pubblichiamo di poesia e di musica, due collane lanciate appena prima del lockdown del 2020 che ci hanno dato parecchia soddisfazione.
Stiamo sperimentando linguaggi e canali diversi, i video che sono parte integrante della nostra attività e da settembre i podcast. Non siamo mai stati fermi e continuiamo!
4 luglio 2031, tra 10 anni, come vedi il futuro di Blonk, tra sogni e progetti?
Siamo solidi, stiamo correndo forte e ci piace quello che facciamo. Credo molto nella forza dei nostri autori e nella nostra capacità di individuare trend di interesse. Come dicevo non stiamo con le mani in mano.
Qual è stato il primo titolo pubblicato, quale l’ultimo e quale il vostro titolo “best seller” in assoluto di questi 10 anni?
Abbiamo iniziato con due titoli: “Ottanta carte” di Mitia Chiarin e “Le cronache di Parmia” di Adamo Lanna. I nostri best seller sono stati tanti: “Libreria Alessandria” di Ciccio Rigoli, “42 hertz” di Elena Patacchini, e gli ultimi “Volevo le Olimpiadi” di Carvani Minetti e Barone e “Viti Parallele” di Marchetti e Rozza.
Secondo la tua esperienza qual è attualmente lo “stato di salute” dell’editoria italiana?
Mai stato così florido, a giudicare dai numeri di AIE (Associazione Italiana Editori) pare che la pandemia abbia riportato le persone alle letture.
Esiste secondo te qualcosa che ancora manca a Blonk?
Un colpo di fortuna 🙂
Quale tipologia di autore e di contenuto, ancora non pubblicati, vorresti vedere nella famiglia Blonk nel futuro?
Non saprei dirti, ma nel caso ci fosse qualche buon contenuto noi siamo molto disponibili a sperimentare.
Se potessi riassumere questi 10 anni di Blonk in una sola parola quale useresti?
Sono stati 10 anni intensi, profondi. Ci siamo confrontati molto e abbiamo sperimentato. Forse la parola potrebbe essere Crescita.
Per Maggiori Informazioni su Blonk Editore: www.blonk.it
a cura di
Marco Baranello
come citare questa fonte:
Baranello, M. (2021)
Blonk Editore compie 10 anni. Intervista a Lele Rozza, direttore editoriale.
www.palcoevisioni.com/?p=602. Pavia, 15 ottobre 2021.